Carnevali sul calcio italiano: “Fateci lanciare i giovani o si resta fermi”

MILANO – Il futuro del calcio italiano ed europeo è un dei temi più importanti che club, società e leghe stanno affrontando nell’ultimo periodo. Cambiare per il bene del calcio sembra essere la direzione da intraprendere, di questo è convinto l’Amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali che ha parlato di giovani, seconde squadre e riforme.

“Sono necessarie le riforme”

E proprio da queste ultime parte il dirigente neroverde: “Il calcio italiano sta cercando di cambiare. Abbiamo fatto riunioni con club, Lega e il Presidente federale Gravina e credo che parta da lui la voglia e il desiderio di cercare dei cambiamenti. Si parla di campionati a 18 squadre, a 20 squadra per la Serie A, ma non credo che sia il problema principale. Rimanere a 20 invece che 18 cambia poco. Cambia invece il discorso sotto il piano delle riforme, la Serie A le sta proponendo. Credo che la A debba essere la Lega che guida tutto il calcio italiano. Poi i problemi ci sono in B, in C e tra i dilettanti, le riforme devono essere viste a 360°. Il decreto crescita è un problema, ma magari non è il principale. Si è parlato di giovani e anche sui settori giovanili c’è tanto da fare, l’introduzione del vincolo porterà a dei grandissimi problemi. C’è da fare tanto. Anche i procuratori sono un problema. Credo ci sia la volontà di tutti di cambiare qualcosa. In queste riforme ci sono cose interessanti. Cercheremo tutti assieme, a partire dalla nostra lega, di cercare soluzioni che possano aiutare un sistema in difficoltà”.

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